Reti nella Natura

Progetto Didattico sulle Reti Ecologiche di un Agrosistema

Con il Contributo di


Il progetto Reti nella Natura, un percorso didattico di tipo esperienziale per apprendere direttamente in natura al ritmo delle stagioni, rivolto a 4 classi delle Scuole Primarie Edoardo De Carli (Istituto Comprensivo TN7) e Bellesini (Istituto Comprensivo TN6).

In realizzazione grazie al contributo di Fondazione Caritro, il progetto è stato proposto ed elaborato da Libera-Mente Associazione Genitori Montessori Trento, che dal 2014 si occupa di diffondere le idee e le prassi educative montessoriane a Trento, e poi accolto dalle due scuole primarie degli Istituti Comprensivi di Trento 6 e Trento 7, che hanno deciso di mettersi in rete e lavorare insieme su questo importante tema.

Le aule in cui si sviluppa il progetto sono luoghi a cielo aperto, spazi di natura proprio nelle vicinanze di case e scuole, facilmente raggiungibili nel quotidiano dai bambini.

Proprio per questo, Reti nella Natura vede coinvolte altre due realtà partner, la Pro Loco cà Comuna del Meanese e l'Associazione Richiedenti Terra, le quali hanno messo a disposizione per tutta la durata del progetto due spazi alquanto particolari: L'Orto in Villa di Meano e L'Orto Villano a Villazzano. In entrambe le realtà gruppi di volontari di età e provenienze diverse si ritrovano settimanalmente per coltivare insieme: si progetta, si lavora e si raccolgono i frutti della terra coltivando secondo metodi naturali.

Il grande tema conduttore del progetto è infatti proprio questo: le reti ecologiche che costituiscono un agroecosistema. Siamo tutti parte di una complessa rete di variegati legami che ci connettono gli uni agli altri, ci consentono di stare in vita, ci danno nutrimento reciproco, forza, stabilità. Ogni specie e ogni elemento dentro a questa rete è importante, ha un suo posto e ruolo fondamentale.

Accompagnati da figure esperte, i bambini sperimenteranno che cosa significa essere appieno dentro la rete alimentare della natura, ne studieranno il funzionamento, e troveranno un modo di coltivare in autonomia il proprio cibo all'interno degli orti, mettendo in pratica così un modello di produzione alternativo a quello convenzionale e in armonia con la biodiversità.

Il percorso sarà sviluppato in 9 incontri per classe, ognuno concentrato su tematiche differenti:

IMMAGINARE LA RETE

Costruiamo reti immaginarie di relazioni tra gli esseri viventi e gli elementi naturali che percepiamo dentro l'orto, noi compresi. Decidiamo insieme una "zona di tutela selvatica".

DETRITIVORI E DECOMPOSITORI: LA RETE NASCOSTA

In autunno la vita rallenta, ma sotto la terra c'è una vita brulicante. Detritivori e decompositori si nutrono di materia morta e chiudono il ciclo. Campionamento di invertebrati del suolo, osservazione e riconoscimento con chiave dicotomica, individuazione dei microartropodi più utili all'orto.

GIOCARSI LE RETI NELL'ORTO CHE DORME

Un gioco ecologico per immaginare tutti i protagonisti di un orto naturale. Disegniamo il nostro progetto dell'orto che verrà: tutto ciò che aggiunge diversità...rafforza la rete.

PROTEGGERE E NUTRIRE e RIFUGI

Nei mesi del riposo e del buio costruiamo con le nostre mani altre strutture che rafforzino la rete ecologica dell'orto: il recinto per la "zona di tutela selvatica", mangiatoie invernali per uccelli, compostiera. Continuiamo ad osservare lo spazio che si trasforma, e immaginare l'orto che verrà. Costruiamo con le nostre mani altre strutture che rafforzino la rete ecologica dell'orto: i rifugi per la fauna ausiliaria dell'orto...e della scuola.

LA RETE È SINERGICA

La natura si risveglia: costruiamo da zero un cumulo sinergico, dove coltiveremo i nostri ortaggi. Dentro ad un cumulo, gli organismi sotterranei già incontrati in autunno e gli ortaggi che pianteremo si aiuteranno a vicenda, producendo naturalmente terra fertile e nutrimento per gli altri esseri viventi della rete, compresi noi umani!

MI SENTO SEME SE MI SENTO

Sotto la terra dell'orto i semi si risvegliano al calore della primavera. Un incontro multisensoriale dedicato ad immaginare noi stessi come semi, e a sentire con tutti i sensi ed immedesimarsi in diversi tipi di semi naturali. Incontriamo i semi misteriosi dell'orto e immaginiamo con il disegno le piante che cresceranno da quei semi.

RADICI NELLA RETE

Le piante, ovvero le "produttrici primarie": senza di loro tutti i nodi della rete ecologica si spezzerebbero perché non ci sarebbe più nutrimento per nessuno, nemmeno per chi è solo carnivoro. E proprio nelle piante selvatiche troviamo la base del nutrimento, l'inizio dell'agricoltura. Esercitazione botanica negli spazi incolti: caccia alle foglie e studio dei caratteri morfologici, riconoscimento e assaggio delle erbe selvatiche commestibili.

OVUNQUE TI GIRI, SUCCEDE QUALCOSA.

Un incontro dedicato a osservare i dettagli della vita animale nel pieno della primavera.

Costruzione e posizionamento di trappole per insetti epigei nei diversi ambienti dell'orto, riconoscimento con chiave dicotomica, osservazione con lenti di ingrandimento, individuazione degli insetti utili per l'equilibrio ecologico dell'orto.

ESSERE RETE

Tutti gli esseri viventi e gli elementi dell'agroecosistema che abbiamo conosciuto e con cui abbiamo

interagito ricompaiono ora tutti insieme. Costruiremo con i nostri corpi la complessa rete di

interdipendenza che li lega. Cosa succede se uno di noi manca? Sperimenteremo fisicamente quanto

ciascuno sia importante per la vita del sistema orto.

Al termine del percorso una Festa Finale presso L’Orto Villano di Villazzano e presso L’Orto in Villa di Meano, nella forma di una giornata aperta a tutti i partecipanti al progetto e alla cittadinanza, sarà finalmente l’occasione per tutti i bambini coinvolti nel progetto di incontrarsi e conoscersi nei due orti dove si sono svolte parallelamente le esperienze didattiche.


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